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Created with Fabric.js 1.4.5 08 marzo NIENTE DA FESTEGGIARE... MOLTO ANCORA PER CUI LOTTARE f.i.p. via marchesane, 81 Festeggia con noi il compleanno dell'Associazione Culturale Chiodo Schiacciachiodo, ti aspettiamo al pranzo di autofinanziamento domenica 15 marzo! Dalle h 11:00 aperitivo in via Marchesane 81 a Bassano (conferme entro venerdì 13) FB: Associazione Culturale Chiodo Schiacciachiodo - mail: chiodo2014@libero.it 1910: a Copenaghen durante la 2° Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste la mozione per listituzione della Giornata Internazionale della Donna viene assunta come risoluzione. Oggi le donne pagano il prezzo più alto della crisi: sono le prime ad essere licenziate e le ultime a trovare un posto di lavoro anche se precario. In questa giornata, ormai trasformata in una semplice festa consumistica diretta soltanto allo svago così da mettere in secondo piano il reale motivo di questa giornata, vogliamo ridare dignità e valore all8 marzo. Per fare ciò, in questa giornata di lotta e di riflessione vogliamo pensare ad unimmagine di donna fuori dalle categorie propinate e imposte dal sistema capitalista. Vogliamo pensare alla donna che resiste, che non si piega di fronte allo sfruttamento e alloppressione, ma che reagisce e alza la testa. Vogliamo pensare alla resistenza delle donne palestinesi che lottano per lautodeterminazione del proprio popolo, alle donne notav e nomuos che difendono la propria terra da speculazione, devastazione e saccheggio, ma vogliamo pensare anche a tutte quelle madri, quelle mogli e figlie che ogni giorno nel loro piccolo combattono le proprie battaglie. Oggi le donne pagano il prezzo più alto della crisi: sono le prime ad essere licenziate e le ultime a trovare un posto di lavoro anche se precario. In questa giornata, ormai trasformata in una semplice festa consumistica diretta soltanto allo svago così da metterne in secondo piano il reale motivo, vogliamo ridare dignità e valore all8 marzo. Per fare ciò, in questa giornata di lotta e di riflessione vogliamo pensare ad unaimmagine di donna fuori dalle categorie propinate e imposte dal sistema capitalista. Vogliamo pensare alla donna che resiste, che non si piega di fronte allo sfruttamento e alloppressione, ma che reagisce e alza la testa. Vogliamo pensare alla resistenza delle donne palestinesi che lottano per lautodeterminazione del proprio popolo, alle donne notav e nomuos che difendono la propria terra da speculazione, devastazione e saccheggio, ma vogliamo pensare anche a tutte quelle madri, quelle mogli e figlie che ogni giorno nel loro piccolo combattono le proprie battaglie. Ridiamo senso a questa giornata,ribellandoci come fanno molte donne nel mondo. Consce che lemancipazione e la dignità si conquistano solo attraverso la lotta. "Non c’è rivoluzione senza emancipazione della donna, non c’è emancipazione della donna senza rivoluzione! "
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